Athos Ravera

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Medico Psicoterapeuta. Specializzato in Psicoterapia Analitica Junghiana.

Formazione Psicoanalitica: Prima analisi Freudiana classica ed una seconda analisi Junghiana, entrambe durate molti anni, con tirocinio di supervisione con Psicologi Analisti Didatti presso il CIPA di Milano.

 

Iscritto all’ordine dei medici della provincia di Ferrara N° 3944 e all’elenco degli psicoterapeuti dello stesso ordine.
Membro della Società Italiana di Psichiatria e della Società Italiana di Medicina Psicosomatica appartenente al Gruppo Junghiano “Temenos” di Bologna.
Socio ordinario dell’Associazione di ricerca in Psicologia Analitica di Bologna e socio ordinario dell’Associacione VJA (viaggi Junghiani analitici) delle Venezie , Socio del Movimento Psicologi Indipendenti.
Ha collaborato con il Servizio di Psicologia Clinica dell’Azienda Usl di Ferrara.

Attualmente collabora con il Centro Interaziendale per i Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Usl di Ferrara in qualità di Psicoterapeuta.

Mi occupo di Psicoterapia Individuale, Psicoterapia di Coppia e di Mediazione Familiare* e Sostegno Psicologico alle Persone Anziane.**

 

*La separazione è per ogni coppia un evento doloroso, che porta con sé vissuti luttuosi. È innegabilmente un evento disorganizzante per l’individuo: l’identità di moglie/marito, compagna/ compagno è perduta. La mediazione familiare può diventare il luogo in cui, attraverso il recupero di una diversa genitorialità, il dolore viene accolto e trasformato in una nuova opportunità per costruire una relazione positiva e funzionale con chi rimane, comunque, compagno di viaggio nella crescita dei figli.

** In modo particolare mi occupo di sostegno psicologico alle Persone Anziane seguendo l’esempio e l’insegnamento di Carl Gustav Jung che si era interessato sia come studioso che come terapeuta ai Cicli della Vita con particolare interesse per la Vecchiaia.

 

 

APPROCCIO TERAPEUTICO

Ho una visione integrata della persona, visione che tiene conto della componente biologica, psicologica e socio culturale.

La terapia che utilizzo è la psicoterapia ad orientamento analitico, che pone al centro l’ascolto attento della storia del paziente.

I trattamenti sono personalizzati e peculiari, in funzione sia delle specifiche manifestazioni cliniche che della singola persona.

Il mio approccio, analitico Junghiano, mi permette di raggiungere e modificare quelle strutture psichiche profonde che rendono il lavoro psicoterapeutico incisivo e duraturo nel tempo.

Il disagio che il paziente porta attraverso il sintomo non viene semplicemente affrontato per essere risolto ma viene innanzitutto riletto nella sua genesi e ricollocato alla luce dell’inconscio personale e collettivo del paziente dotandolo di senso.

 Il significato del sintomo portato alla coscienza attraverso un percorso emotivo e spesso anche razionale è rivissuto affettivamente dal paziente in modo da comprenderne il suo significato più profondo e originale, solo in un secondo tempo il lavoro con il paziente sarà teso ad abbandonare il sintomo come difesa ormai obsoleta.

 Questa seconda fase della terapia sarà più una conseguenza spontanea e naturale che un lavoro mirato e meccanico sul sintomo stesso.

Il lavoro sarà possibile sia attraverso quelle vie che conducono all’inconscio descritte dalla psicoanalisi classica e che già indicava Freud , sia con i metodi peculiari della psicologia Analitica Junghiana:

 

l’interpretazione dei sogni, secondo la teoria Junghiana che si avvale dell’amplificazione, rappresenta una via importante alla comprensione della vita inconscia del paziente, inoltre sarà dato molto spazio all’aspetto relazionale ritenuto ormai uno degli aspetti di grande importanza per svelare i meccanismi inconsci della nostra mente.

 

L’aspetto relazionale che in termini tecnici è definito come analisi del transfert e del contro-transfert ma che più semplicemente sta ad indicare l’analisi di quella modalità con cui ognuno di noi si relaziona con l’Altro soprattutto con le figure affettive più arcaiche e significative o con soggetti (oggetti) che ci ricordano parti di esse.

 

Il lavoro psicologico messo in essere da questo percorso terapeutico è un lavoro che il paziente conduce in prima persona con un impegno che lo rende seduta dopo seduta maggiormente consapevole e responsabile.

 

 

CONTATTI : Studio Via Ugo Bassi, 20  Ferrara, 328 35 53 705

Sito: http://www.psicoterapeuta-ferrara.it

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